Tuvalu, abitata sin dall'inizio del I millennio AC, fu visitata dagli europei per la prima volta nel 1568, con l'arrivo dello spagnolo Alvaro de Mendana y Neyra. Da quella data soltanto mercanti di schiavi e cacciatori di balene approdarono occasionalmente sulle isole. Nel 1892, Tuvalu divenne parte del protettorato britannico delle isole Gilbert e Ellice, con Tuvalu che fu ufficialmente denominato "isole Ellice". Il protettorato divenne una colonia nel 1915.
TUVALU
Tuvalu è una monarchia costituzionale all'interno del Commonwealth britannico, avente come capo di stato la regina Elisabetta II, la quale è rappresentata da un governatore generale, che è nominato su proposta del primo ministro. Il governo di Tuvalu ha espresso l'intenzione di indire un referendum nel giugno 2005 in merito alla possibilità di fare del paese una repubblica. [1].

Il parlamento locale, o Fale I Fono, è composto da 15 membri (7 circoscrizioni eleggono 2 rappresentanti, una circostrizione che elegge un solo membro) ed è nominato ogni 4 anni. I suoi membri eleggono il primo ministro, che è il capo del governo. A livello locale, alcuni anziani esercitano un'autorità informale.

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Dopo la Città del Vaticano è lo stato con la popolazione più piccola, ha infatti solamente 11.468 ab (2004) ed è 193°. Ha però un'altissima densità: 441 ab / km quadrato. L'isola è da sempre patria di molti emigranti diretti verso verso le altre isole della Polinesia e in particolare verso la Nuova Zelanda. Negli ultimi anni il fenomeno è stato decisamente accentuato dal fatto che l'innalzamento del livello degli oceani sta mettendo a serio rischio l'esistenza stessa dell'arcipelago, formato da isole sabbiose di forma allungata e alte non più di un paio di metri sul livello del mare.